Clair. Mi piace riportare qui alcune illuminanti parole:
"L’eterogeneità dei pubblici che frequentano i luoghi culturali è un fenomeno contemporaneo che ha origine dal processo di democratizzazione delle politiche culturali avviate in occidente sin dagli anni ’70, le quali hanno incrementato la fruizione di massa. In tal senso, perciò, per restituire ai milioni di visitatori dei musei il “piacere di guardare, di capire e di sentire”, Jean Clair afferma che è necessario restituire all’arte “bellezza e purezza”, suscitare emozione, esperienza mistica fondata su profonde radici spirituali da contrapporre all’estetica del disgusto."
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